Giunta positivamente a conclusione la trattativa riguardante i circa duecento precari titolari di contratti flessibili in scadenza a fine dicembre ma prorogati sul filo di lana per un ulteriore anno, rischia adesso di esplodere un nuovo caso all’ospedale Pugliese-Ciaccio.
Si muove già sul piede di guerra, infatti, un altro contingente di personale assunto sempre con contratto di lavoro a tempo determinato ma rimasto escluso dal salvacondotto sottoscritto nei giorni scorsi a Palazzo Alemanni tra il direttore generale dell’ospedale Pugliese, Giuseppe Panella, e il commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario, Massimo Scura.
Si tratta di dipendenti impiegati con forme contrattuali flessibili ma in sostituzione di personale assente a causa di lunghe malattie e, quindi, inseriti quasi ormai stabilmente negli organici aziendali svolgendo funzioni assistenziali in reparti anche critici o di prima emergenza.
Unità operative, come ad esempio, Oculistica, Chirurgia toracica, Ginecologia e Ostetricia e lo stesso Pronto soccorso, principale porta d’accesso al nosocomio cittadino e reparto ad alta intensità di cure ma dove si registra un altissimo tasso di turnover, possono contare in gran parte sulla presenza di dipendenti precari con contratti in scadenza.
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