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Precariato, in 500 occupano la stazione di Lamezia per la stabilizzazione: treni interrotti

La stazione di Lamezia
La stazione di Lamezia

Circa 500 precari ex Lsu-Lpu della Calabria guidati dai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno occupato i binari della stazione centrale di Lamezia Terme, principale snodo ferroviario della regione.

La circolazione sulla dorsale tirrenica e' pertanto interrotta. La mobilitazione e' stata decisa questa mattina alla luce delle notizie che arrivano dalla commissione Bilancio della Camera, dove, in sede di discussione della manovra del governo nazionale, ieri non sarebbero stati accolti alcuni emendamenti finalizzati alla prosecuzione del percorso di stabilizzazione di questi lavoratori, che in Calabria sono circa 4.500.

Alla protesta nella stazione di Lamezia Terme - secondo quanto riferito dai sindacati - agli oltre 500 Lsu-Lpu presenti, se ne aggiungeranno altri nelle prossime ore. Presenti anche i segretari generali regionali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil, Santo Biondo, che hanno deciso di sospendere un attivo unitario convocato sulla vertenza proprio per sostenere la mobilitazione dei precari. Giunto sul posto anche il governatore della Calabria Mario Oliverio.

I sindacati - hanno riferito Sposato, Russo e Biondo - aspettano risposte certe e positive da una nuova seduta odierna della Commissione Bilancio della Camera, preannunciando comunque una manifestazione per gli Lsu-Lpu calabresi il prossimo 14 dicembre a Roma.

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