Svolta nelle indagini sull'omicidio di Pasquale Carruccio, 44 anni, morto in seguito ad una coltellata al petto, lunedì sera.
I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, diretta da Alessandro Epifanio, nella serata di ieri hanno sottoposto a fermo il presunto autore. Indiziato del delitto è un trentanovenne di Cirò Marina, Vincenzo Malena.
L'uomo, che ha lavorato nel reparto macelleria di un supermercato di Crotone di un grosso centro carni di Cirò Marina, è rimasto in silenzio, e non ha opposto resistenza, quando ieri sera è stato prelevato da casa dai militari che lo hanno arrestato.
Nel setacciare l'area attorno a via Prainetto, dove è avvenuto il fatto di sangue, gli investigatori hanno rinvenuto anche il coltello con cui è stato ferito mortalmente Carruccio, i cui funerali si celebreranno oggi alle 15, nella chiesa di S. Nicodemo.
Motivi passionali alla base del delitto, Caruccio avrebbe pagato con la vita per una relazione intessuta con una donna straniera su cui avrebbe messo gli occhi anche Malena. I carabinieri intanto continuano a vagliare la posizione di una seconda persona che nel delitto avrebbe avuto il ruolo di fiancheggiatore di Malena, che è stato individuato come l'uomo che nel tardo pomeriggio di lunedì era andato a chiamare in un bar di via Roma Carruccio, il quale è poi i salito sull'auto di Malena andando incontro, inconsapevolmente, alla morte.
Le indagini che hanno portato al fermo di Malena, dipendente come salumiere di un supermercato ed appassionato di body building, sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Giampiero Golluccio.
Nel corso di un incontro con i giornalisti cui hanno partecipato il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, colonnello Alessandro Colella, ed il comandante della Compagnia di Cirò Marina, capitano Alessandro Epifanio, è stato spiegato che si sono rivelate utili per il buon esito delle indagini le immagini riprese sul luogo dell'omicidio da una telecamera del sistema di videosorveglianza.
Nelle immagini, tra l'altro, si vede la vittima scendere da un'automobile a bordo della quale, secondo quanto è emerso dalle indagini, aveva avuto un incontro con Malena per un "chiarimento". Poco dopo Carruccio è stato aggredito e colpito con due coltellate, una all'addome e l'altra ad un braccio. Dopo avere identificato il proprietario della vettura, che è stato denunciato in stato di libertà con l'accusa di favoreggiamento, i carabinieri hanno stretto il cerchio attorno al presunto omicida procedendo poi al suo fermo.
Malena, per compiere l'omicidio, ha utilizzato un coltello dalla lama lunga 17 centimetri. Il fatto che l'omicida avesse con sé il coltello quando ha incontrato Carruccio induce investigatori ed inquirenti a prendere in considerazione l'ipotesi che l'assassinio sia stato premeditato. L'arma è stata poi trovata dai carabinieri in un tombino.
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