Ha risposto alle domande, con la sola finalità di professarsi innocente: «Non sono un assassino», ha ripetuto più volte al cospetto del gip Paola Ciriaco e del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla.
Ieri è stata la giornata di Evangelista Russo, il 70enne arrestato dai carabinieri di Sellia Marina perché ritenuto il mandante dell’omicidio avvenuto il 14 aprile 2015 a Simeri Mare, quando sotto una serie di colpi di pistola è caduto il macellaio 35enne Francesco Rosso. Un delitto scaturito, secondo la Procura di Catanzaro, dalla sete di vendetta proprio di Russo, che avrebbe pagato 30mila euro agli esecutori materiali del delitto. Assieme a Russo è stato tratto in arresto anche un suo dipendente, il 41enne Francesco Mauro, che avrebbe materialmente consegnato la pistola Luger calibro 9 al killer.
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