Si è consegnato ieri mattina in questura il 34enne Rocco Devona che non era stato rintracciato giovedì mattina durante il blitz dell’operazione “Tisifone”. Devona, già condannato nel processo Eracles per mafia (ha scontato 3 anni 6 mesi e 20 giorni), è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso anche nell’indagine “Tisifone”. Considerato esponente di spicco della cosca Megna di Papanice, al 34enne difeso dall’avvocato Tiziano Saporito, i pm della Dda Paolo Sirleo e Domenico Guarascio contestano anche il reato di estorsione in concorso con altri indagati. Accompagnato in carcere, dopo la notifica del fermo, oggi Devona verrà interrogato da uno dei magistrati dell’Ufficio Gip/Gup del Tribunale di Crotone. I giudici Michele Ciociola e Romina Rizzo dovranno infatti decidere, una volta sentiti gli indagati fermati, sulla convalida dei fermo. Antonio Nicoscia, sfuggito anch'egli al blitz, è ancora ricercato. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.