Tombini sigillati e cassette del gas e dell'elettricità bonificate, così è iniziata la «messa in sicurezza» di tutto il perimetro attorno alla Procura della Repubblica di Catanzaro. Ieri mattina una vera e propria task force ha “cinto d'assedio” piazza Falcone e Borsellino. Oltre agli operai della ditta incaricata dal Comune, erano presenti gli uomini della Digos guidati dal vice questore aggiunto Fabio Germani e gli artificieri antisabotaggio del Comando provinciale dei carabinieri.
Presenti anche i vigili urbani che hanno controllato la viabilità consentendo alle squadre di operai di lavorare in tutta sicurezza. Le operazioni sono durate per l'intera mattinata. Decine i tomini prima ispezionati poi sigillati e marchiati con lo spray rosso. Lavori che sono stati decisi e finanziati con la massima urgenza. Nell'ultimo periodo, infatti, è cresciuto il livello d'allerta attorno al procuratore capo Nicola Gratteri magistrato da ormai trent'anni protagonista della lotta ai clan calabresi e alla guida dell'ufficio giudiziario del capoluogo dal maggio 2016.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia