Sarà il giudice del lavoro a stabilire se la Regione potrà rivolgersi all'esterno per individuare il nuovo capo della Protezione civile calabrese. I giudici del Tar di Catanzaro hanno infatti dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso presentato dai quattro dirigenti regionali esclusi dalla selezione e che avevano quindi chiesto alla giustizia amministrativa l’annullamento degli atti con cui la Regione aveva indetto una procedura finalizzata alla copertura di un posto dirigenziale rivolta a soggetti esterni all’ente. Nel novembre scorso gli ingegneri Pietro Cerchiara, Gianfranco Comito, Giuseppe Iiritano e Salvatore Siviglia erano stati scartati. Con una nota il dipartimento della Presidenza aveva spiegato di «non individuare alcun candidato per il conferimento dell’incarico», sul presupposto che “le esperienze professionali più significative, avuto riguardo alla sola valutazione del curriculum, risultano quelle possedute dall’ing. Giuseppe Iiritano» e che «tuttavia, ed avuto riguardo alle capacità organizzative richieste per lo svolgimento dell’incarico, il summenzionato dirigente non risulta aver maturato le competenze organizzative necessarie».
Da quì la scelta di allargare la selezione a candidati esterni all’amministrazione con la pubblicazione di un avviso pubblico.
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