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Cane colpito con un'ascia a Pizzo, inutili i soccorsi dei volontari per salvarlo

Alla barbarie, nel Vibonese, non c'è fine. Un lungo rosario grondante sangue, quello di animali indifesi che hanno come unica colpa quella di andare in giro in cerca di cibo di un rifugio e di un po' d'affetto.

In località Savelli di Pizzo si è aggiunto un altro drammatico grano. Qui infatti è stato ritrovato guivedì pomeriggio un cane ferito, colpito verosimilmente con un'ascia che gli ha reciso le ultime due vertebre e frantumato il bacino.  

A ritrovarlo il signor Sardanelli che dopo avergli prestato il primo soccorso si è rivolto ad un veterinario ed ha lanciato l’allarme, sino all'arrivo  dell’animalista Fabiola Lepore.

"Giunta sul posto – racconta – il signor Sardanelli mi ha informata che il cane era in quelle condizioni già dalle 14.30 dunque, al mio arrivo ho cercato di attivare la procedura per allertare l’Asp, ma poiché dalla polizia municipale nessuno rispondeva, per non perdere ulteriore tempo l’ho caricato in auto ed ho fatto una corsa sino all’ambulatorio veterinario Gicaro di Gizzeria Lido, dove sono state prestate le prime cure".

Il cane, un meticcio di media taglia,  è stato subito ricoverato in prognosi riservata ma, purtroppo, non ce l’ha fatta.

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