Sembrava archiviata e, invece, si riaffaccia prepotentemente all’orizzonte l’emergenza rifiuti in città e non solo. Il salvataggio in extremis tentato alla cittadella a inizio mese, per arginare il rischio con la proroga dei contratti disposta nei confronti dei gestori e dei proprietari degli impianti di trattamento, è durato giusto lo spazio di qualche giorno.
Nemmeno due settimane dopo il vertice convocato d’urgenza alla Regione per tamponare gli effetti del passaggio di competenze in materia di rifiuti, che sarebbero dovute transitare ai Comuni riuniti in ambiti territoriali ottimali (ato), l’amministratore delegato della Sovreco, Vincenzo Calfa, ha infatti vergato una lettera dai toni a dir poco perentori. Nella missiva indirizzata alla Regione, ai cinque presidenti delle Comunità d’ambito e al presidente di Anci Calabria, il responsabile dell’unica discarica ancora attiva annuncia, infatti, la serrata dei cancelli a fine mese.
Questa volta a determinare il blocco dei conferimenti verso l’impianto crotonese non è però il mancato rinnovo del contratto che al termine dello scorso mese aveva indotto i vertici di Sovreco a minacciare la sospensione del servizio nei confronti dei Comuni ma la saturazione della discarica.
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