La sicurezza dei siti sacri della Città del Vaticano e di Papa Francesco è garantita da uno speciale nucleo di polizia. I tesori della Santa Sede sono da tempo, infatti, nel mirino dei fondamentalisti islamici e, proprio per questo, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha affidato a un grande investigatore la gestione dei controlli e dell’ordine pubblico nel perimetro del piccolo Stato della Chiesa. Il compito è stato dato a un poliziotto calabrese, il questore Luigi Carnevale, originario di Catanzaro e per lungo tempo impegnato nella nostra regione, in Puglia e nella Capitale nella lotta alla criminalità. Carnevale, che gode di grande stima da parte del Pontefice e delle più alte gerarchie ecclesiastiche, è nato ed ha studiato nel capoluogo di regione dove il padre, originario di Squillace, e la madre, nata a Bivongi, hanno scelto di vivere.
Carnevale è stato funzionario al Centro di Dia di Reggio Calabria dove si è occupato delle cosche della Locride. Durante la sua permanenza in riva allo Stretto, il questore Carnevale trattò personalmente la fase del clamoroso pentimento di due mammasantissima del calibro di Giacomo Lauro e Filippo Barreca.
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