Una pedina sullo scacchiere della criminalità vibonese che potrebbe rivelarsi più grande del previsto. La Squadra mobile di Vibo, comunque, sta cercando di dare scacco matto alla banda specializzata nei furti negli appartamenti e nelle rapine.
Ha iniziato da Jonadi dove la sera dello scorso 21 novembre si era verificata una tentata rapina aggravata. Un punto che si è rivelato di partenza e che ha consentito agli investigatori - coordinati dal capo della Mobile Giorgio Grasso - di scoprire quali sarebbero in realtà stati i piani di Fabrizio Greco, 42 anni di San Costantino Calabro.
Al momento l'uomo è stato arrestato per la una tentata rapina, ovvero quella della sera del 21 novembre quando nel centro della cittadina avrebbe puntato in faccia un fucile a canne mozze a un residente intimandogli di consegnargli il portafogli.
La reazione dell'uomo, che si mise a urlare richiamando l'attenzione di altre persone costrinse il rapinatore a fuggire, ma le dichiarazioni delle persone sentite nell'immediatezza del colpo saltato e le immagini di un servizio di videosorveglianza privato hanno però permesso di identificare il presunto rapinatore.
Ma c'è di più perché dalle immagini della videosorveglianza è emerso quello che sarebbe stato il vero piano del 42enne vibonese, già noto per precedenti specifici. Prima della tentata rapina nel centro di Jonadi, infatti, lo stesso si sarebbe appostato alla periferia del paese nei pressi di una villetta dove si sarebbe anche ricavato un varco tagliando la recinzione.
Da quanto emerso Greco avrebbe atteso l'arrivo del proprietario, titolare di un esercizio commerciale nella zona, con l'intento presumibilmente di impossessarsi dell'incasso della giornata. Piano saltato a causa dell'arrivo dell'uomo in compagnia di altre persone.
Da qui la decisione di spostarsi nel centro di Jonadi, di appostarsi in mezzo ad alcune autovetture parcheggiate e di puntare in faccia la lupara a quella che avrebbe dovuto essere la sua vittima, nel momento in cui quest'ultima gli si avvicinava chiedendogli cosa stesse facendo lì.
A quanto pare però il 21 novembre non si è rivelato un giorno "fortunato" per il rapinatore che è stato arrestato per tentata rapina in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Vibo su richiesta del pm.
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