Della serie alla barbarie nel Vibonese non c'è fine. Perché quanto accaduto ieri sera a San Gregorio d'Ippona lascia davvero senza parole. Ma in un terrritorio dove molto spesso il rispetto per una vita umana è pari a zero può accadere anche che un presunto tentativo di furto si trasformi in una carneficina di animali. E la cronaca dell'agghiacciante tardo pomeriggio nelle campagne di Zammarò, frazione di San Gregorio d'Ippona, centro alle porte di Vibo Valentia, provoca rabbia e indignazione. In pratica ignoti si sono intrufolati all'interno di un'azienda agricola del posto, presumibilmente allo scopo di compiere un furto di bestiame, ma qualcosa evidentemente è andata storta e il bilancio del tentativo di furto è finito nel sangue. I malviventi, infatti, prima avrebbero cercato di far superare a uno dei cavalli che si trovavano all'interno del recinto la rete, ma nel farlo l'animale si è ferito in modo così grave che è caduto morto pochi metri più avanti. Sorte diversa è toccata a un vitello, preso a bastonate, e poi gravemente ferito a colpi d'accetta. L'animale dapprima affidato alle cure del servizio veterinario dell'Asp è stato successivamente macellato per volontà dello stesso agricoltore così come dispone la legge. A denunciare l'accaduto è stato il proprietario dell'azienda, un agricoltore di San Gregorio d'Ippona. Sul posto si sono quindi precipitati i carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi del Norm, il Nucleo operativo radiomobile, che hanno avviato le indagini per ricostruire la vicenda e accertare il reale motivo di tanta bestiale brutalità.