
Davanti al gup distrettuale si ritornerà venerdì e, forse, in quella data si potrebbe conoscere la decisione del gup circa il rinvio a giudizio degli indagati coinvolti nell’operazione “Nemea”.
Comunque sia Emanuele Mancuso di 31 anni (esponente dell’omonima famiglia di ’ndrangheta e divenuto poi collaboratore di giustizia) – difeso dall’avv. Antonia Nicolini – e Massimo Vita, 27 anni di Vena Superiore (avv. Domenico Procopio), hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.
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