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Otto mesi di attesa per una visita, l’Ortopedia di Vibo rischia la paralisi totale

I più penalizzati per le disfunzioni dell’Unità operativa di Ortopedia sono gli utenti. A decine, giornalmente, sono costretti a spostarsi in altri presidi ospedalieri regionali per avere le stesse prestazioni sanitarie che un ospedale come lo “Jazzolino” dovrebbe avere sul suo prontuario terapeutico.

I pochi medici “coraggiosi” rimasti nel reparto di Ortopedia non sanno come dividersi. Durante il loro turno di lavoro vanno da una parte all’altra. Non sanno a chi dare retta per primo.

«Da diversi giorni – ha sottolineato Maria Concetta – sono costretta a recarmi a Reggio Calabria per un problema che ho all’articolazione del ginocchio. Molto probabilmente dovrò subire un intervento chirurgico che nel nostro presidio ospedaliero non fanno per carenza di chirurghi ortopedici".

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.

 

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