Al via la demolizione dei manufatti abusivi realizzati alla foce del fiume Tacina. Le ruspe sono entrate in azione ieri mattina per abbattere la prima delle ventinove strutture costruite in un'area - sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale e di protezione speciale - appartenente all’Agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac) di Cosenza. È stato così dato corso all'ordinanza di abbattimento emanata l'anno scorso dal Comune di Cutro (dove ricadono i fabbricati). Un provvedimento preceduito da indagini disposte dalla Procura della Repubblica. Le operazioni hanno interessato un manufatto di circa 135 metri quadrati, realizzato da una pensionata originaria di Mesoraca, la quale, ricevuta l’ordinanza di demolizione, ha deciso di procedere a proprie spese per buttare giù il fabbricato e ripristinare lo stato dei luoghi. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.