La Procura di Catanzaro vuole fare chiarezza sulla morte di Salvatore Strumbo, 55 anni, di Girifalco, operaio edile, avvenuta giovedì scorso nell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” dove era ricoverato in rianimazione. Al pronto soccorso del nosocomio cittadino Strumbo ci è arrivato in ambulanza dopo essere finito con la sua automobile, una Peugeot 206, contro un’edicola religiosa, lungo il rettifilo della strada provinciale 172 che congiunge i comuni di Borgia e Girifalco.
L’incidente, nel quale era rimasto ferito, è avvenuto domenica scorsa, poco dopo le 17, ma le sue condizioni non erano apparse particolarmente gravi ai suoi soccorritori. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Girifalco per estrarlo nell’abitacolo, nel quale era rimasto incastrato, i carabinieri della Compagnia di Girifalco e il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato in ospedale, dove Strumbo sarebbe arrivato perfettamente cosciente.
In seguito al ricovero, dopo il suo arrivo al pronto soccorso, sarebbe emerso che l’uomo avrebbe ingerito un grosso quantitativo di antiparassitario, prima di mettersi alla guida della sua auto, aprendo la strada all’ipotesi che avesse tentato di suicidarsi. L’ingestione del diserbante sarebbe avvenuta, mentre l’uomo si trovava nel suo podere. La morte di Strumbo, dunque, potrebbe essere avvenuta per avvelenamento, per aver ingerito il pericoloso pesticida, utilizzato in agricoltura.
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