Un impianto fotovoltaico è al centro dell'ipotesi di truffa contestata a Pietro Fazio 40enne imprenditore nonché sindaco di Feroleto Antico. Il suo ruolo di amministratore pubblico però non ha nulla a che vedere con il procedimento giudiziario che, dopo il decreto di citazione a giudizio emesso dalla Procura di Lamezia Terme, avrà inizio davanti al Tribunale lametino il prossimo 15 aprile.
Di truffa dovranno rispondere oltre a Fazio anche Giuseppe Fazio, 69 anni, di Feroleto Antico; Saverio Rotundo, 58 anni, di Catanzaro; e Andrea Mazzei, 40 anni, di Miglierina. I quattro secondo l'accusa con artifici e raggiri avrebbero indotto l’istituto di credito “Monte dei Paschi di Siena Leasing&Factory” a erogare un bonifico di 1.446.500,00 euro, somma che avrebbe dovuto incassare la società “Bisotech srl” fornitrice di un impianto fotovoltaico.
I fatti contestati, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, risalgono alla fine del 2012.
Pietro Fazio deve anche rispondere di dichiarazione infedele sulla base della nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi. Fazio è accusato, infatti, quale legale rappresentante della “Gapi Immobiliare”, di avere dichiarato per l’anno 2013 un volume d’affari inferiore a quello effettivo, al fine di evadere le imposte sui redditi. Avrebbe infatti dichiarato 54mila euro omettendo di citare l’importo di 1.046.730,85, evadendo così l’Ires (imposta sul reddito delle società) calcolata per una cifra pari a 287.853,18 euro.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia