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Raid incendiario nel piazzale della Cof a Vibo

Raid incendiario nel piazzale della Cof , azienda leader nel confezionamento e vendita di verdure fresche. Racket o incendio accidentale? L'enigma dovrebbe essere risolto dagli inquirenti che stanno indagando in tutte le direzioni per interpretare il sinistro messaggio che si potrebbe nascondere dietro il grave episodio, che, ancora una volta, vede coinvolta un'azienda ubicata nell'area industriale di Portosalvo.

Da anni l'intera zona è diventata terra di nessuno. A decine, infatti, sono state le intimidazioni e gli atti vandalici nei confronti di quei pochi imprenditori che continuano a resistere per mandare avanti le loro aziende gravate da una crisi economica dalla quale non sembra facile uscirne. Molte attività industriali, nel corso degli ultimi cinque anni, sono state costrette a chiudere i battenti non solo perché divorate dai debiti, ma anche per l'aggressione continua e martellante di una criminalità organizzata sempre più spavalda nonostante l'azione di repressione da parte dello Stato.

Amaro risveglio, ieri mattina, per il proprietario della Cof, Francesco Barbieri, che non riesce a spiegarsi la natura dell'incendio verificatosi all'interno di un costruendo capannone di sua proprietà. La struttura si trova a poche decine di metri dallo stabilimento dell'azienda, ubicata nell'area industriale di Portosalvo.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro

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