Oltre quindici tonnellate di frutta sequestrata che sarà devoluta in beneficenza ad associazioni no profit; altri trenta chilogrammi di prodotti ittici che, essendo privi dell'etichetta che ne indica la provenienza, dovranno essere distrutti; infine, numerosi esercenti che sono risultati privi del registratore di cassa o in alcuni anche senza partita Iva.
Sono questi i numeri del blitz interforze, organizzato dalla Questura, che è stato effettuato ieri mattina al mercato ortofrutticolo e del pesce di via Giacomo Manna. A partire dalle 8,30 una trentina di uomini delle forze dell'ordine, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani, hanno ispezionato circa quaranta box che si trovano all'interno della struttura, situata in pieno centro cittadino, per eseguire una serie di accertamenti specifici.
Per tutta la mattina il personale del reparto specializzato del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) dell'Arma, dell'Ispettorato del lavoro e della Polizia amministrativa e scientifica ha effettuato controlli di natura fiscale e amministrativa sulle attività commerciali. Allo stesso tempo, grazie anche al supporto dei tecnici dell'Azienda sanitaria provinciale, non sono mancati i controlli igienici sanitari della merce esposta sui banconi. Ma non solo.
Le forze dell'ordine, che hanno poi chiuso la strada al transito dei veicoli fino a via Panella, hanno focalizzato l'attenzione pure sui tanti venditori ambulanti che quotidianamente aprono le loro bancarelle all'esterno del mercatino per verificare se fossero in possesso delle licenze e delle autorizzazioni.
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