Resta avvolta dal mistero la fine di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, madre e figlia di Catanzaro trovate morte il 13 novembre del 2012, circa otto anni dopo la loro scomparsa, nel sottotetto di una villetta di Castel Volturno (Caserta). Sono state pubblicate, infatti, le motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della parte civile, rappresentata dall'avvocato Nunzio Raimondi, che si era opposta all'assoluzione dell'ex marito di Maria Belmonte, Salvatore Di Maiolo. Per i giudici della Suprema Corte resta «una situazione di assoluta incertezza in ordine alla causa della morte della Grande e della Belmonte, non superata alla luce degli articolati approfondimenti scientifici realizzati in sede di indagini». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro