Udienza preliminare per l'imprenditore Giuliano Caruso e il suo commercialista Gianfranco Muraca, ritenuti responsabili del reato di usura commesso in concorso tra loro, a danno di un operatore economico lametino. Ieri mattina gli imputati si sono presentati davanti al Gup, assistiti dai loro legali, gli avvocati Francesco Gambardella e Antonello Villella. Nel corso dell'udienza, i legali di Caruso e Muraca hanno chiesto il rito abbreviato condizionato dall'escussione della presunta vittima. Il giudice si è però riservato di decidere, anche perché il pubblico ministero, Emanuela Costa, ha depositato degli esposti presentati dalla vittima alle forze dell'ordine. In un verbale, in particolare, la vittima, che si è costituita parte civile nel procedimento, avrebbe riferito che Giuliano Caruso, in più occasioni come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, avrebbe chiesto informazioni su di lui e sulla sua famiglia. Situazione che lo avrebbe «preoccupato». L'udienza è stata così rinviata al prossimo 11 giugno. Il procedimento è scaturito dalle indagini condotte dal gruppo della Guardia di finanza, attraverso le quali è stato velato un complicato sistema illecito di prestito usurario, al quale gli indagati avevano tentato di dare parvenze legali.