La Procura ha aperto un fascicolo d'indagine sulla morte di Massimo Luppino, tecnico di Radiologia deceduto il 3 febbraio scorso nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Pugliese-Ciaccio. Qui era giunto dopo essere stato trasferito dalla clinica privata Villa del Sole, dove il 60enne era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'impianto di una protesi all'arto inferiore. Un intervento di routine ma che nel breve volgere di dieci giorni ha portato Massimo Luppino alla morte a causa di una grave setticemia. Martedì mattina la guardia di finanza, su disposizione della Procura, ha infatti acquisito tutta la documentazione utile sul caso sia all'ospedale Pugliese, dove il paziente è giunto in fin di vita, sia a Villa del Sole, dove l'intervento chirurgico era stato eseguito nel gennaio scorso. Le Fiamme gialle hanno portato via dalle due strutture sanitarie le cartelle cliniche, nelle quali risulta cristallizzata tutta l'attività svolta sul paziente a partire dal 22 gennaio, data in cui Massimo Luppino è stato ricoverato nella clinica privata, fino al 3 febbraio, quando è spirato nell'unità operativa di Rianimazione dell'ospedale “Pugliese”. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.