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Rifiuti, è corsa contro il tempo per evitare una nuova emergenza in Calabria

Discarica di Columbra a Crotone

Le trattative vanno avanti ormai da giorni e ancora domani si tenterà di chiudere il cerchio sull'immediato futuro del ciclo di smaltimento dei rifiuti. L'orizzonte verso cui contemporaneamente guardano Regione e Comunità d'Ambito è il prossimo 30 giugno, data che il Tribunale amministrativo regionale ha posto quale estremo limite oltre il quale nessun conferimento coattivo sarà più possibile nell'unica discarica ancora attiva in Calabria.

La partita tra la Cittadella e Sovreco, società che gestisce l'impianto crotonese, si è chiusa infatti lo scorso marzo con un pareggio: la discarica dovrà continuare ad essere asservita al sistema pubblico di smaltimento fino, appunto, al 30 giugno ma da quella data in poi la Regione dovrà porsi nella condizione di camminare con le proprie gambe individuando altri impianti in cui conferire gli scarti di lavorazione.

Eppure, come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, una soluzione fatica ancora ad essere trovata ed è per questa ragione che il tavolo delle trattative con la società crotonese resta sempre aperto. Ed è su questo tavolo che si sta cercando di chiudere la contrattazione riguardante la tariffa di conferimento in impianto che l'amministratore unico vorrebbe rivedere al rialzo con la contropartita di assicurare la disponibilità ancora per qualche mese oltre la scadenza di giugno. Il rischio, neppure tanto remoto, paventato dai rappresentanti delle cinque Comunità d'Ambito ed espresso a chiare lettere alla Regione in questi giorni è quello di giungere al primo di luglio senza disporre di una discarica in cui smaltire i rifiuti con la conseguenza di dover patire una nuova emergenza durante la stagione estiva.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro

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