Il dissesto idrogeologico di tutta la zona è perfettamente visibile ad occhio nudo. La strada che si inerpica sulla collina lungo il fiume, per un buon tratto, non ha guard-rail. L'asfalto è pieno di buche e di evidenti lesioni. Uno dei ponti che mette in comunicazione le due sponde del torrente Piazza versa nella massima incuria e tutto il territorio circostante è nel totale abbandono.
Contrada Calia-Casturi si presenta così a chi la attraversa a piedi. Chi la percorre in auto deve fare attenzione a tenere bene la strada per non finire nel torrente. Inoltre in alcuni tratti la carreggiata è molto stretta e consente il passaggio di un veicolo alla volta.
La zona di Calia-Casturi che, da anni, non ha avuto alcuna attenzione e manutenzione è l'area interessata dalla famigerata frana. Un serio pericolo che interessa decine e decine di famiglie che vivono nella zona collinare di Nicastro Nord. Non una frazione sperduta fra le montagne, ma un quartiere che in realtà dista pochissimi minuti da corso Numistrano, ovvero dal centro cittadino.
All'imbocco del ponte fatiscente c'è anche un cartello che indica la pericolosità della zona. «Accesso consentito solo ai residenti e alle forze dell'ordine per il loro servizio». Così sta scritto sul cartello che segnala il pericolo ma, in realtà, quella strada accidentata e il ponte che sembra uscito da un film di guerra, sono molto trafficati e non solo dai residenti. Il cartello con l'avviso ben poco può fare contro un pericolo che gli abitanti della zona temono da sempre.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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