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Droga, il prefetto di Catanzaro propone il Daspo urbano vicino alle scuole

Droga

Valutare l’applicazione del «Daspo urbano» nei pressi delle scuole per un più efficace contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Lo ha proposto il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, ai sindaci dei Comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato, Botricello e Chiaravalle Centrale.

Nei giorni scorsi - rende noto un comunicato dell’Ufficio territoriale del governo - «il tavolo sulla sicurezza si è riunito in Prefettura per un ulteriore esame delle criticità connesse al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici. Prefetto, Questore, Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale hanno analizzato gli esiti dei continui controlli finora svolti dalle forze di polizia, in piena condivisione con l’autorità scolastica, volti a rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti proprio in prossimità dei plessi scolastici.

L’esame svolto durante la riunione in Prefettura - riporta ancora la nota - ha consentito di individuare, per il momento, alcune aree particolarmente sensibili nei comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Soverato, Botricello, Chiaravalle Centrale, per le quali è stato ritenuto necessario potenziare ulteriormente le misure di prevenzione». Nella nota, inoltre, si evidenzia che «il prefetto Ferrandino ha inviato ai sindaci dei Comuni indicati e alla commissione straordinaria di Lamezia una lettera con la quale, nel rappresentare l’incidenza del fenomeno, ha posto in luce la necessità di adottare misure in grado di incidere positivamente sulla tutela della sicurezza urbana attraverso il ricorso allo strumento previsto dall’articolo 9 del decreto di sicurezza che prevede la possibilità, rimessa ai regolamenti comunali, di inserire le aree urbane su cui insistono le scuole e i plessi scolastici tra i siti dove è consentita l’applicazione del cosiddetto Daspo urbano che prevede l’estensione del divieto di accesso in specifiche aree urbane, la cui inosservanza è assistita da una specifica sanzione penale.

Il prefetto - conclude la nota - ha quindi chiesto ai sindaci di valutare, nell’ambito delle proprie competenze, la possibilità di intraprendere tale iniziativa volta ad incidere sul fenomeno delinquenziale in questione, dando piena attuazione alle citate previsioni di legge, che esprimono il senso di una forte e comune volontà di elevare la cornice di sicurezza intorno alle scuole».

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