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Chiusa l'inchiesta sulle cosche di Isola Capo Rizzuto, venti indagati - I nomi

Operazione antimafia

La Dda stringe i tempi sull'inchiesta “Tisifone”. I sostituti procuratori della Dda Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, che hanno coordinato l'inchiesta, hanno depositato l'avviso di conclusione indagine che ai sensi dell'art. 415 bis del codice di procedura penale è stato notificato a venti delle ventitrè persone, destinatarie l'11 gennaio scorso delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Catanzaro.

L'inchiesta venne alla luce il 20 dicembre scorso con l'esecuzione di ventitré provvedimenti di fermo a carico di altrettante persone considerate appartenenti alle cosche di Isola di Capo Rizzuto, Papanice e Petilia Policastro.

Associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, rapina, illecita concorrenza con minaccia, sono alcuni dei reati contestati dalla Procura antimafia nel fascicolo dell'inchiesta che vede attualmente indagati: Salvatore Arena (28 anni di Isola Capo Rizzuto); Seyum Brook Asrat (31, residente a Isola); Gianfranco Calabretta (32, Isola); Antonio Capicchiano (41, Isola); Orlando Capicchiano (25, Isola); Salvatore Capicchiano (44, Isola); Rosario Curcio (59, Petilia Policastro); Antonio Gentile (51, Isola); Giuseppe Gentile (44, Isola); Alessandro Giardino (21, Isola); Tommasino Ierardi (41, Petilia Policastro); Antonio Lentini (20, Isola); Francesco Macrillò (26, Isola); ; Antonio Manfredi (19, Isola); Luigi Manfredi (21, Isola); Giovanni Muccari (30); Antonio Nicoscia (42 anni detto Macchietta, Isola) Antonio Nicoscia (31, Isola); Santo Claudio Papaleo (31, Isola); Carmine Serapide (31, Isola).

Sono usciti dall'inchiesta: Antonio Sestito (41); Cesare Carvelli (33) e Rocco Devona (34); tutti e tre di Crotone.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola. 

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