È su uno dei due ultimi bandi di gara per l'affidamento della gestione dei campetti da tennis che si è appuntata l'attenzione della guardia di finanza. Già la scorsa settimana le fiamme gialle avevano bussato alle porte di Palazzo De Nobili per acquisire tutti i fascicoli inerenti la procedura di gara che, dopo una lunga serie di stop e rinvii, si era poi conclusa nel giugno del 2017 con l'affidamento dell'impianto sportivo di Pontepiccolo all'associazione Calabria Swim Race.
Ma non è sull'ultimo iter amministrativo espletato dagli uffici comunali e andato poi a buon fine che si stanno focalizzando le indagini avviate dalla guardia di finanza. Nel mirino degli investigatori è finita, al contrario, la precedente procedura; giunta solo alla fase di valutazione delle offerte tecniche e conclusa con un passo indietro da parte dell'associazione che aveva ottenuto il punteggio più alto: la Catanzaro Nuoto.
Era stato, infatti, lo stesso presidente del sodalizio sportivo, Antonino Lagonia, a fare marcia indietro inviando una pec agli uffici comunali nei giorni immediatamente successivi alla seduta della commissione di gara che aveva dichiarato quella proposta tecnica ed economica l'unica ammissibile, escludendo contestualmente l'Asd Gruppo Atletico Sportivo per assenza di requisiti.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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