Da circa 20 anni la chiesetta in località Annunziata a pochi chilometri dal centro di Nicastro ma anche vicina a Platania versa in condizioni di abbandono oltre che di pericolo per la viabilità: muri ceduti da tutti i lati ed erbacce davanti alla porta d'ingresso sono i segni più tangibili.
Insieme al geologo Piergiorgio Vasta siamo andati più in profondità per capire i motivi di quello che può considerarsi un territorio soggetto a forte dissesto idrogeologico. Vasta, infatti, oltre ad aver toccato studi e ricerche mediante banche dati, con particolare riferimento alle fonti fornite da Michele Cerminara, detta possibili spunti di riflessione e risoluzione.
«La zona d'unghia della frana parte dalla valle del torrente Piazza in località Calia Casturi - dice Vasta - siamo a 265 metri sul livello del mare e da qui in poi il versante è in frana fino a 400 metri sul livello del mare».
Una porzione enorme di popolazione, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, soggetta a pericolo frana costante, quindi, poiché lo spostamento dei detriti in scivolamento investe gli abitati (molte case nelle campagne di Calia sono visibilmente evacuate) e la spinta si traduce in deformazione delle mura perimetrali.
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