Da 24 anni che è in vigore la legge che vieta la cattura dei ricci di mare nei mesi di maggio e giugno. Un divieto spesso violato come hanno accertato i militari della Capitaneria di Porto di Crotone che hanno “pizzicato” un cittadino crotonese, mentre catturava questa prelibata specie di echinodermi nelle acque antistanti la città pitagorica. Il militari della Guardia costiera, dopo aver identificato il pescatore di frodo, gli hanno elevato una pesante sanzione da 4.000 euro ed hanno sequestrato il pescato. I ricci catturati, ancora vivi, sono stati immediatamente rigettati in mare. L’attività di vigilanza della Capitaneria di porto proseguirà nei prossimi giorni anche presso gli esercizi commerciali del compartimento marittimo, considerato il fatto che ad essere vietata non è solo la pesca del riccio di mare, ma anche la sua detenzione e commercializzazione.