Dal domani tutte le sacche di sangue che giungeranno al Centro trasfusionale di Crotone dovranno essere analizzate e lavorate, prima di essere utilizzate, nel centro regionale di Catanzaro, dal quale poi torneranno indietro per essere messe a disposizione dell'ospedale civile e delle cliniche private. Questo è quanto previsto dal decreto 58 del 2018 dell'ex commissario Massimo Scura. L'obiettivo, riporta la Gazzetta del Sud in edicola è quello di ridurre i costi, ma il timore è che le spese non saranno realmente abbattute: il trasporto, infatti, potrebbe avere dei costi non indifferenti e si spera che il sistema funzioni al meglio anche per evitare ritardi nelle consegne. A parlare di questi imminenti cambiamenti è stato il primario del Centro trasfusionale di Crotone Patrizia Leonardo, intervenuta ieri mattina alla festa del donatore dell'Avis. «Il nostro centro trasfusionale - ha spiegato - è uno dei migliori della regione, e a dirlo sono i numeri. Nel 2018 abbiamo raccolto 8.142 sacche di sangue e ben 128 sacche di plasma, superando anche l'invito della Regione che ci aveva invitato a raggiungere quota 120. Sicuramente il lavoro che fanno i volontari dell'Avis è importantissimo, così come è importante il lavoro del personale, nonostante le numerosissime difficoltà».