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Impianti pubblicitari abusivi a Vibo, rimozione da 48mila euro

Si avvicina la possibile rimozione degli impianti pubblicitari dichiarati abusivi dal Consiglio di Stato perché in contrasto con le norme del Codice della strada e non soltanto. Il Comune dovrà dare seguito al dispositivo con il quale i massimi giudici amministrativi hanno messo la parola fine su una vicenda che si trascina ormai da anni.

Non a caso, nella giornata di ieri, palazzo “Luigi Razza”, da mesi sotto la gestione commissariale, con una determina, ha deciso di appaltare il servizio per la rimozione degli impianti, sia quelli abusivi che con autorizzazione scaduta o in contrasto con il Codice della strada. La cifra stanziata dall'Ente è di 48.678 euro con affidamento diretto che avverrà tramite il sistema del Mercato elettronico della Pubblica amministrazione con il criterio del massimo ribasso.

E qui la sensazione è che la legalità, che qualche imprenditore del settore pubblicitario ha vibrantemente invocato nei giorni scorsi, potrebbe essere ristabilita a spese dei cittadini. Il responsabile unico del procedimento è stato individuato dal Comune nella figura della dirigente che, da anni, guida la maggior parte dei settori comunali.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.

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