Il rischio è quello di perpetuare gli errori commessi nei precedenti commissariamenti accordando una primazia agli aspetti eminentemente contabili. Non è passata inosservata la mancanza di deroghe all'imminente blocco delle assunzioni nel decreto Calabria che ha fissato misure drastiche per il contenimento del deficit della sanità regionale.
Ed è da questa criticità, che rischia di affossare definitivamente ospedali e presidi sanitari, che le organizzazioni sindacali, in maniera unitaria, hanno deciso di ripartire promuovendo una piattaforma capace di raccogliere le testimonianze e le esperienze di chi nelle trincee dei reparti ci vive ogni giorno ed è in grado, quindi, di indicare tanto i problemi quanto le possibili soluzioni.
La proposta, che ha il suo cuore in un piano di assunzioni straordinario, è stata illustrata ieri mattina alla Cittadella regionale dai rappresentanti della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. Un confronto aperto che per tanti versi ha assunto la forma di un attacco frontale al decreto approvato in riva allo stretto dal Consiglio dei ministri.
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