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Crotone, picchiano un 49enne per un debito e gli sottraggono un'auto: tre arresti e una denuncia

Sono in carcere per rapina aggravata e lesioni. Avrebbero malmenato il dipendente di una concessionaria di auto - un 49enne di nazionalità bulgara - che aveva un debito con uno di loro e gli avrebbero anche portato via una macchina. È il comportamento che la Procura e la Polizia di Stato contestano ad un 27enne di Crotone (N. M.), al padre 52enne ed al suocero 47enne (C. P.) del giovane.

I tre, sono stati sottoposti a fermo nei giorni scorsi dagli agenti della  Squadra Volante e della Squadra Mobile, al termine di una rapida ricerca iniziata su segnalazione della stessa presunta vittima della rapina che lavora per una concessionaria lungo la SS 106, alle porte di Crotone, mentre una quarta persona (un 36enne), è stata denunciata a piede libero. Il 49enne di nazionalità bulgara nella tarda mattinata di due giorni fa, si è rivolto alla Polizia di Stato, raccontando di  essere stato aggredito e malmenato da quattro persone, che lo avevano raggiunto nell’autosalone dove lavora, e che al termine del pestaggio si erano impossessate di una delle autovetture esposte, una Fiat 500, per poi allontanarsi a bordo dell’auto sottratta e di altre due autovetture con le quali erano arrivati.

Sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volante che hanno ascoltato il racconto del 49enne e la descrizione dei presunti aggressori e delle auto con  le quali si erano allontanati. Poco dopo, nel quartiere dei rom, in via Acquabona veniva individuata
la 500, sottratta all’autosalone e, subito dopo, le altre due autovetture segnalate. I poliziotti - nel frattempo si stavano occupando della vicenda  anche gli agenti della Squadra Mobile - sono riusciti a rintracciare i presunti componenti del gruppo che aveva aggredito il 49enne.

I poliziotti della Mobile a loro volta hanno accertato che l’aggressione denunciata era maturata a causa di un debito di circa 2.500 euro che la vittima aveva con uno degli aggressori il quale, recatosi nella tarda mattinata nella concessionaria  insieme ai suoi parenti per chiedere conto del suo credito, avrebbe ad un certo punto aggredito il suo debitore con calci e pugni supportato dai familiari uno dei quali avrebbe colpito il cittadino bulgaro con un badile, procurandogli una frattura nasale e traumi al viso e al corpo.

I quattro si sarebbero poi appropriati della Fiat 500 esposta nel piazzale, allontanandosi. Rintracciati in via Acquabona, tre dei presunti autori della spedizione punitiva sono stati sottoposti a fermo. Il giudice delle indagini preliminari, non ha convalidato i fermi, ma emesso nei confronti dei tre un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina e lesioni.

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