L'ultimo atto del dramma che si sta vivendo al piano più alto della Cittadella regionale potrebbe avere come scenario proprio le tavole di un palcoscenico. Da tempo infatti Procura e Guardia di Finanza avevano acceso i riflettori sull'avviso pubblico “Iniziative culturali 2016” e più in particolare sulla graduatoria per l'assegnazione dei Circuiti teatrali regionali con un bagaglio di 660mila euro. A far scattare gli accertamenti era stato un dettagliato esposto presentato, a Procura e Anac, dalle Compagnie rimaste tagliate fuori dai fondi. Ora però si apprende che quella denuncia è divenuta un fascicolo di indagine a carico di noti (e quindi ci sono delle persone iscritte nel registro degli indagati), che il reato perseguito è la turbativa d'asta e che l'attività investigativa è coordinata da uno dei sostituti procuratori che si occupano dei fascicoli per i reati contro la pubblica amministrazione. Impossibile sapere a che stadio sia arrivata la delicata inchiesta, né tanto meno conoscere i nomi delle persone per le quali è stato ipotizzato il reato di turbativa d'asta. Bisognerà attendere ancora. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria