Dopo ventiquattro ore di caos, ieri la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo della prefettura ha autorizzato lo svolgimento della fiera mariana nell'area che si estende dal molo della banchina di riva (all'altezza dell'incrocio con molo Foraneo) fino all'angolo dove si trovano i cantieri navali. A darne notizia è stata Sabrina Gentile, assessora comunale alle Attività economiche e produttive, nel corso di una conferenza stampa convocata nel primo pomeriggio nella sala giunta del Municipio.
I motivi di tanta confusione ed incertezza ruotavano attorno al mancato rispetto delle normative sulla sicurezza da parte de "La Rosa fiere Srl", la società di Catanzaro incaricata dal Comune ad organizzare la manifestazione (dal 12 al 19 maggio). La ditta, durante le operazioni di posizionamento degli stalli nell'area portuale, non aveva ottemperato alle prescrizioni di "safety and security".
In pratica, l'organismo di vigilanza prefettizio, durante il collaudo, aveva individuato carenze nel rispetto della distanza, giudicata troppo ravvicinata, tra gli stand e la banchina di riva, per l'assenza di illuminazione delle vie di fuga, nel montaggio della rete di protezione lato mare e nella distruzione dei bagni chimici. Per queste ragioni, attorno alle 13 di lunedì, ai visitatori è stato interdetto l'accesso alla fiera. Uno stop durato poche ore, fino alle 17 circa, quando i varchi sono stati nuovamente riaperti al pubblico (sebbene senza il via libera dell'Ufficio territoriale di governo).
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