I numerosi materiali di risulta abbandonati lungo un'area del cantiere per la realizzazione delle opere complementari al costruendo nuovo ospedale di Vibo, presto verranno rimossi.
La notizia è stata confermata dall'Ufficio di supporto del responsabile unico del procedimento Domenico Pallaria, direttore generale dei dipartimenti Lavori Pubblici e Ambiente della Regione.
A giorni quindi, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, partiranno i lavori di rimozione del materiale accumulato - causa del sequestro scattato sull'area da parte della Guardia di finanza - dopo che proprio l'altro ieri, proprio su richiesta del costruttore, la Procura ha autorizzato la rimozione da parte di una ditta del Vibonese, che ha i requisiti necessari per compiere i lavori, ed anche per poter smaltire i residui di lavorazione sul cantiere.
Non vengono meno, però sigilli apposti sull'area, e questo potrebbe rallentare significativamente l'andamento generale dei lavori del nuovo nosocomio. Bisognerà dunque attendere che la magistratura si esprima in merito, prima di capire quanto e come i tempi si allungheranno.
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