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Catanzaro ancora senz'acqua, il Codacons: "La beffa è che i cittadini pagano di più"

Ci risiamo. Ancora una volta una parte di Catanzaro rimarrà senz'acqua potabile. Oggi, a partire dalle ore 10, verrà interrotto il servizio idrico nella zona del quartiere Lido compresa fra via Tommaso Gullì e la Fiumarella. Lo ha comunicato l'ufficio acquedotti di Palazzo De Nobili. L'interruzione è causata dai lavori di ingegnerizzazione sulla rete idrica in via Del Mare e traversa Nicea. Il disservizio non riguarderà la zona compresa fra la Fiumarella e Giovino. La normalizzazione dell'erogazione dovrebbe avvenire in giornata.

Il problema di una rete fatiscente, a quanto pare, graverebbe anche sulle tasche dei contribuenti. Ne è convinto il Codacons che è intervenuto con il vicepresidente nazionale, Francesco Di Lieto. «Nella città capoluogo di regione - ha affermato Francesco Di Lieto - la dispersione di acqua che avviene nel dedalo di tubature e condutture che si snodano sotto la città, è in media del 45%. E così ogni anno questo spreco si traduce in un costo di 50 euro per abitante che ci ritroviamo in bolletta. Non certo una sciocchezza anche alla luce delle tariffe attuali, che in media - secondo l'associazione - sono di 350 euro all'anno per una famiglia composta da quattro persone. Alcune fatture, tra l'altro, riportano consumi di circa il dieci per cento superiori a quelli reali. Praticamente un nucleo familiare composto da quattro persone, finisce per pagare ogni anno ben 16mila litri che non ha mai consumato. Ma di tutto questo - ha concluso Di Lieto - nessuno sembra volereste preoccupare… tanto pagano i cittadini».

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