La lotta per il controllo degli affari in città, le estorsioni sui lavori pubblici, una partita di droga mai pagata e un omicidio eccellente. Sono gli elementi che compongono il “romanzo criminale” di Catanzaro, la genesi della prima locale di 'ndrangheta nel capoluogo calabrese.
A riportare le lancette indietro di oltre 30 anni è Tommaso Mazza, prima al vertice del clan dei Gaglianesi e dal 1994 collaboratore di giustizia dopo essere stato arrestato nell'operazione “Falco-Ghibli”.
Il 20 novembre scorso il pentito è tornato davanti ai magistrati della Dda per raccontare dei rapporti e degli affari illeciti del clan Mannolo.
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Persone:
- Alessandro Caputo ,
- Alessandro Perini ,
- Alfonso Mannolo ,
- Antonio Barbaro ,
- Antonio Bevilacqua ,
- Antonio Caterisano ,
- Antonio Mercurio ,
- Antonio Procopio ,
- Armando Manetta ,
- Cosimo Manetta ,
- Daniela Mannolo ,
- Dante Mannolo ,
- Domenico Basile ,
- Domenico Bevilacqua ,
- Domenico Ribecco ,
- Elio Passalacqua ,
- Fiore Zoffreo ,
- Francesco Falcone ,
- Francesco Lobello ,
- Francesco Passalacqua ,
- Giacinto Castagnino ,
- Giuseppe Mannolo ,
- Gregorio Procopio ,
- Leonardo Bevilacqua ,
- Leonardo Passalacqua ,
- Leonardo Zoffreo ,
- Luigi Pignanelli ,
- Luigi Raso ,
- Mario Cutrì ,
- Mario Mannolo ,
- Nicola Perri ,
- Pasquale Gentile ,
- Pietruccia Scerbo ,
- Remo Mannolo ,
- Tommaso Mazza ,
- Vincenzo Antonio Mazzeo
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