Sono sempre di più le persone che denunciano di essere vittime del sistema perverso delle aste giudiziarie truccate che, per dieci anni, ha condizionato l'attività dell'ufficio Esecuzioni e fallimenti del tribunale di piazza della Repubblica di Lamezia. Lo afferma il deputato lametino Pino D'Ippolito (Movimento 5 Stelle) che recentemente ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro di Grazia e giustizia, illustrando il «collaudato sistema truffaldino» messo in atto negli uffici lametini con la connivenza di alcuni impiegati dello stesso palazzo di giustizia, oltre che di avvocati e commercialisti. L'inchiesta “Asta la vista” sulle aste truccate nel settore immobiliare lametino, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata condotta dalla guardia di finanza su disposizione della locale procura che ha coordinato l'operazione. Indagini capillari e meticolose durate oltre due anni che hanno disvelato un sistema fraudolento che, di fatto, ha condizionato per oltre un decennio le vendite giudiziarie del comprensorio lametino.