Durante un'attività di vigilanza sulla filiera ittica, il personale della Capitaneria di porto di Crotone ha intensificato i controlli nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto al fine di contrastare il fenomeno della pesca di frodo.
In tale ambito, i militari hanno avvicinato per gli accertamenti di rito un soggetto intento a rientrare con il proprio natante nel porticciolo di Le Castella. Il pescatore sportivo/ricreativo, probabilmente forte del fatto che i militari non fossero dotati in quel momento di mezzo nautico, ha deciso di tentare la fuga via mare.
Immediatamente i militari hanno acquisito la disponibilità di un battello privato e hanno inseguito il soggetto riuscendo ad identificarlo ed elevando nei suoi confronti una gravosa sanzione amministrativa di 2 mila euro per la pesca e la detenzione di ricci di mare durante il periodo di fermo, con il sequestro degli attrezzi utilizzati per la pesca e del motore dell’imbarcazione risultato privo di copertura assicurativa.
Il soggetto, che si è volontariamente sottratto al controllo dei militari, è stato deferito alla competente autorità giudiziaria.
Altri 4 soggetti sono stati sorpresi a commettere lo stesso illecito nelle acque antistanti il lungomare cittadino. Nei confronti di ognuno è stata elevata una sanzione da 2 mila euro, cui si sono aggiunte le sanzioni relative alla navigazione nella fascia di mare riservata alla balneazione e all’assenza di documenti a bordo dell’unità fermata.
Il prodotto ittico sequestrato, ancora vivo, è stato rigettato in mare.
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