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Sangue infetto, dopo quarant'anni riconosciuto l'errore commesso all'ospedale di Lamezia

Ci sono voluti 40 anni, ma alla fine il giudice ha dato ragione agli eredi del paziente rimasto vittima di un caso di malasanità. Il fatto risale al 1978 quando l'uomo ha contratto una grave malattia in seguito ad alcune trasfusioni subìte in occasione di un intervento chirurgico nell'ospedale di Lamezia. Gli eredi del paziente, poi deceduto, hanno portato avanti una lunga battaglia, che ha visto la parola fine in questi giorni.

Dopo il rifiuto di una prima istanza, infatti, il giudice Lobello ha accolto integralmente il ricorso dei parenti condannando il ministero della Salute a corrispondere l'assegno “una tantum”, nonché al pagamento delle spese di lite.

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