"La figura di Giovanni Falcone è una figura di coraggio, molto complessa, con alti e bassi, luci ed ombre. Lo ricordiamo tutti come un eroe, come un esempio, come un uomo eccezionale ma così lo ricordiamo soltanto dopo morto. Prima di morire, infatti, Falcone era stato vittima di svariate ingiustizie tra cui aggressioni, falsità e maldicenze". Lo ha detto l'ex Procuratore della Repubblica di Palermo, Giancarlo Caselli, nel corso della presentazione a Lamezia Terme a "Trame.9, festival dei libri contro le mafie", del volume "L'uomo, il giudice, il testimone", a cura di Enzo Ciconte e Giovanna Torre.
"Falcone - ha aggiunto Caselli - trovandosi tutte le porte di Palermo chiuse in faccia, fu costretto a rifugiarsi a Roma, al Ministero della Giustizia, dove però non smise di combattere".
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