Il Tar del Lazio respinge il ricorso dell'ex sindaco e di altri ex amministratori comunali di San Gregorio d'Ippona, centro agricolo del Vibonese, e conferma di fatto il provvedimento con cui nel maggio dello scorso anno è stato disposto lo scioglimento del Consiglio per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. A proporre ricorso era stato l'ex sindaco Michele Pannia e componenti della sua amministrazione. Per i ricorrenti, tra l'altro, "gli elementi raccolti" dalla commissione d'accesso agli atti "non erano in grado di dimostrare la sussistenza dei presupposti per lo scioglimento dell’organo consiliare". A giudizio del Tar però "i fatti che hanno condotto allo scioglimento del consiglio comunale di San Gregorio d’Ippona sono stati riportati correttamente negli atti prefettizi e costituivano un quadro indiziario più che sufficiente a condurre all’adozione della misura dissolutoria". per i giudici amministrativi inoltre "le censure variamente sollevate nel ricorso non scalfiscono la logicità e coerenza delle valutazioni espresse nelle determinazioni del prefetto e riportate nella relazione ministeriale, nelle quali si è analizzata la presenza di rapporti di parentela e di affinità tra amministratori e dipendenti comunali e la presenza di una situazione di diffusa illegalità nell’ente, di cui hanno beneficiato anche soggetti legati alla criminalità organizzata". Nei giorni scorsi analoga decisione è stata presa, sempre dal Tar Lazio, nei confronti del ricorso proposto dall'ex sindaco di Limbadi, Pino Morello.