Dovrà essere ridiscussa la posizione di Luciano Scalise come mandante dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso, freddato il 9 agosto 2016 nel giardino della sua casa a Lamezia Terme.
A sollecitare un nuovo confronto tra accusa e difesa è la quinta sezione della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio il provvedimento con cui il Tribunale della Libertà aveva confermato il carcere a Scalise per l'accusa di concorso in omicidio.
Ora la Suprema Corte, accogliendo in parte il ricorso presentato dagli avvocati Antonio Larussa e Piero Chiodo, ha rinviato gli atti a Catanzaro per una nuova decisione del Tribunale del Riesame limitatamente al capo di imputazione relativo all'omicidio del penalista lametino, mentre resta confermato il reato di associazione mafiosa.
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