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Presunte irregolarità alla Sacal, assolto l'ex sindaco di Lamezia Mascaro

L'ex sindaco Mascaro e l'imprenditore Gatto

Assolto perché il fatto non sussiste. È finita così la vicenda giudiziaria dell'ex  sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, rimasto coinvolto nell'ambito dell'inchiesta che ha travolto la Sacal, società di gestione degli aeroporti calabresi. della Repubblica di Lamezia Terme. Il giudice Carlo Fontanazza ha anche assolto l'imprenditore catanzarese Giuseppe Gatto, mentre ha condannato a 8 mesi il dipendente della Sacal Francesco Buffone. Tutti e tre sono giudicati col rito abbreviato e sono imputati per il ruolo che rivestivano nel 2017 nella Sacal, la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme e adesso di tutti gli scali calabresi.

I tre sono finiti a processo con l’ipotesi del reato di abuso d’ufficio. In particolare, all’ex sindaco Mascaro (difeso dagli avvocati Giuseppe Spinelli e Dina Marasco) viene contestato l’abuso d’uffico per la nomina dell'imprenditore Emanuele Ionà come consigliere amministrativo della Sacal; a Gatto (difeso dall’avvocato Francesco Gambardella) la nomina di Pierluigi Mancuso a direttore generale della Sacal e a Buffone (difeso dall'avvocato Renzo Andricciola) per la vicenda relative a garanzia giovani.

Il processo è scaturito dall'inchiesta 'Eumenidi condotta dalla Guardia di finanza e della Polizia di frontiera su presunte irregolarità nella gestione delle assunzioni nella società con un'applicazione irregolare del progetto "Garanzia giovani", finanziato con fondi pubblici.
Il Pm aveva chiesto la condanna degli imputati a 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Nel processo di sono costituite parti civili Sacal, Comune di Lamezia Terme e Regione.

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