Avrebbe dovuto lavorare in esclusiva per l'ospedale Pugliese di Catanzaro e invece privatamente effettuava visite a pagamento. Una vera e propria truffa al sistema sanitario che è costata al dirigente ortopedico dell'ospedale catanzarese un sequestro pari a 58mila euro. L'ipotesi di reato contestata è quella di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.
Secondo le indagini l'uomo «violando il vincolo contrattuale di esclusività con il proprio datore di lavoro e tacendo sull'esercizio delle attività libero-professionali illecitamente svolte, ha percepito, negli anni dal 2013 al 2015, indebiti compensi, indennità e retribuzioni per un importo complessivo pari a 58.723,24 euro».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.
Caricamento commenti
Commenta la notizia