Lo chiamano “il ritorno”. Ma la realtà è che l'eroina non ha mai lasciato la strada. In questi anni è diventata solo meno visibile. Ci hanno fatto credere che, dopo il boom degli anni novanta, l'eroina era stata sconfitta.
Ma la “roba” ha solo mutato aspetto, proprio come un criminale che fa la plastica facciale per non farsi riconoscere, e continua a circolare in modo silente mietendo vittime principalmente tra i più giovani, anche a Catanzaro, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola.
Ma la nuova eroina oggi in circolazione è pericolosa. Molto più pericolosa di quanto si possa credere. L'impasto è spesso mortale. «L'eroina è la madre di tutte le dipendenze è stata sempre una droga di scelta - afferma la dottoressa Isa Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà - e il dramma è che i ragazzi sono sempre più dei poli-assuntori.».
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