Nell’ambito dei controlli disposti dalla Questura di Catanzaro nel quartiere di viale Isonzo, zona nota per essere popolata da persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla commissione di reati di ogni genere e in cui sono stati rilevati nel corso degli anni recenti numerosi casi di occupazione abusiva di immobili di edilizia popolare ed allacci abusivi alle reti elettrica e del gas, il personale del Commissariato di P.S. di Catanzaro Lido, coadiuvato da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia e da una unità cinofila, ha effettuato, mercoledì 24 luglio, un servizio mirato alla rilevazione di allacci abusivi di utenze.
Nel corso del servizio, che ha riguardato una specifica palazzina e le sue adiacenze, sono stati rilevati due allacci abusivi alla rete elettrica. È scattata pertanto la denuncia a piede libero di tre soggetti residenti negli immobili a cui era diretta l’energia elettrica sottratta illegalmente.
L’intervento effettuato dai tecnici Enel si è concluso con la rimozione degli allacci abusivi, realizzati oltretutto in spregio ad ogni regola tecnica e quindi altamente pericolosi, e la messa in ripristino dell’impianto elettrico.
Nel medesimo contesto, sulla base di quanto accertato nel corso di pregressi servizi, il personale impiegato nel servizio ha avviato un’ampia ricognizione degli spazi esterni alle palazzine del quartiere con l’ausilio dell’unità cinofila.
Nel corso della battuta il cane ha fiutato qualcosa conducendo il personale all’intercapedine posta tra un marciapiede e la strada e qui, abilmente occultati nella stretta fessura, sono stati rinvenuti alcuni involucri termosaldati di notevoli dimensioni contenenti sostanza che, successivamente sottoposta ad accertamenti presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, si è rivelata essere stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di 560 grammi, immediatamente sequestrata.
La sostanza stupefacente con alto grado di purezza, al dettaglio, avrebbe fruttato ricavi illeciti per un valore di circa 150 mila euro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia