Nessuno vuole lavorare nel 118. Sembra quasi che aleggi una maledizione attorno a uno dei servizi strategici dell'Asp, nel quale da tempo ormai si fa fatica a trovare medici disposti a entrare a far parte del servizio d'emergenza.
Lo spettro della crisi che ha rischiato di affossare il Suem 118 negli ultimi mesi e ancor più nella stagione estiva in corso arriva del resto da lontano. È un problema complessivo ma deriva in particolare dalla carenza di personale, soprattutto medico, che sta penalizzando il servizio e costringendo la centrale operativa e gli uomini disponibili a fare i salti mortali per garantire un'attività di frontiera della sanità.
Nei giorni scorsi su queste colonne il direttore del dipartimento interaziendale dell'area centro Antonio Talesa aveva snocciolato qualche dato, evidenziando in particolare i numeri (negativi) che stanno aggravando la situazione. Talesa aveva evidenziato infatti la carenza atavica di personale: all'appello mancano 15 autisti, 12 infermieri e ben 25 medici.
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