Omicidio colposo, questa l'accusa da cui dovrà difendersi Giuseppe Scialpi, 55 anni, pugliese di nascita ma residente a Catanzaro, che rischia di finire a processo per la morte di Giuseppe Mamone, pensionato Enel 63enne, ucciso il 30 dicembre 2017, nel corso di una battuta al cinghiale, a Miglierina, nel Catanzarese. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Stefania Caldarelli ha chiesto il rinvio a giudizio per l'uomo che comparirà davanti al gup Paola Ciriaco il prossimo 11 settembre per l'inizio dell'udienza preliminare. Secondo la ricostruzione della Procura catanzarese l'indagato avrebbe esploso un colpo “in assenza di visibilità, spostandosi dalla posizione a lui assegnata dal capo squadra Mamone, senza aver preventivamente individuato la natura del bersaglio”. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro